Oggi pubblichiamo la testimonianza di un liceale relativa alla situazione delle scuole e della discriminazione in atto. Lo ringraziamo con tutto il cuore, e gli chiederemo presto qualche altra riflessione che possa darci contezza di come si sta ora a scuola, e di come ragazzi e ragazze affrontino l’attuale condizione di iniquità di stato.


Oggi sono rientrato a scuola. Dalle vacanze di Natale sono stato in classe solo due giorni.

Torno in quella stessa scuola che fino a ieri mi ha discriminato imponendomi, da sano, di rimanere a casa nonostante non abbia mai avuto un “reale” contatto con un positivo, ma per il solo motivo di aver fatto una scelta che dovrebbe essere libera e legittima per ognuno di noi, quella di non vaccinarmi.

In questo periodo a casa ho ascoltato anche lezioni sull’inclusione, sul rispetto e sulla discriminazione.

Ma quanto c’è di vero in queste parole?

Discriminazione è anche sentirsi esclusi da ogni piccola o grande occasione di socialità, soprattutto per un adolescente.

A una società che permette tutto questo IO NON VOGLIO APPARTENERE.

Non mi arrendo, continuo a lottare, grazie per l’esempio e per la forza, PROF!

Immagine dai nostri archivi.
Incontro di Davide Tutino con studentesse e studenti
7 gennaio 2022, Roma San Giovanni