Prosegue il nostro sciopero della fame collettivo, che è ufficialmente diventato una staffetta e durerà fino alla primavera e al 31 marzo, termine che è stato fissato dal governo come fine dell’emergenza sanitaria.

Prosegue il digiuno di Donata, che dopo il racconto della sua decisione è al secondo giorno. Grazie!


Eccomi nel secondo giorno di digiuno resistente, nella mia terra in solitaria ma mai sola in questo percorso che ci chiama a proteggere i diritti che sono universali e inalienabili.

Questo è un attacco al corpo/spirito della società e degli esseri umani e rispondere con un atto che definisce il Corpo non nelle sue necessità e bisogni ma nell’essenza del suo spirito (il mio è femminista, sovversivo, autodeterminante), mi rende ancora più integra e fedele.

Sono con tutti i professori, gli insegnanti, i medici, gli infermieri, gli impiegati, sospesi e radiati; sono con tutti i bambini, i ragazzi, i giovani, i figli, gli adolescenti che da vittime sacrificali vengono schiacciati da questa governance scandalosa… dove non si onorano i vecchi che muoiono da soli, si discrimina  sul corpo/spirito, si denigra il benessere primario. 

Grazie di esserci e di avermi accolta in questo cammino verso la Luce.
Con un saluto in danza, per danzare la vita sempre.
Donata