Riceviamo e pubblichiamo, con richiesta di massima diffusione, dal nostro compagno di lotta Saverio Mauro Tassi, professore.

Da ieri ho ripreso lo sciopero della fame ad oltranza, per i seguenti motivi:

  1. Chiedere al ministro Bianchi di rispondere alle mail inviategli dall’associazione SCUOLA UGUALE X TUTTI (1242 aderenti) e contenenti un invito a un confronto pubblico sulle nostre due mozioni NO ALLA DAD PER GLI STUDENTI SENZA GREEN PASS e NO ALLA DISCRIMINAZIONE NELLA SCUOLA (insieme circa 9.900 sottoscrizioni).
    Il ministro è libero di rifiutare il nostro invito, benché questo possa indurre il sospetto che lo tema, ma, in quanto autorità di una Repubblica democratica, i cui uffici devono basarsi sull’accesso e la trasparenza, non può esimersi dal rispondere e dallo spiegare perché declina una richiesta.
  2. Condividere la fame di milioni di lavoratori ultra50enni, sanitari, dipendenti pubblici, lasciati senza stipendio solo perché non accettano un’imposizione dello Stato lesiva del loro diritto alla scelta libera e consapevole dei propri trattamenti sanitari;
  3. Condividere la fame e le sofferenze del popolo ucraino e del popolo russo, precipitati in una folle guerra che non ha giustificazioni, se non quella orrenda, e perciò irricevibile, del gioco del Risiko tra le sedicenti grandi potenze mondiali, in realtà misere e squallide impotenze, dominate solo dalla immonda e incontentabile smania di ricchezza e di potere.

Questo secondo sciopero della fame, dopo il precedente di 12 giorni, sarà pubblico, nel senso che mi impegno a rimanere nella mia scuola (Liceo scientifico statale Einstein) fino al suo orario di chiusura e poi, da stasera, davanti alla mia scuola la sera e la notte, piantando una tenda nell’aiuola dirimpetto, oppure (se e quando sarò sgomberato dalla polizia) nella mia auto parcheggiata di fronte alla mia scuola.

Saverio Mauro Tassi,
studente-insegnante
Milano, 8 marzo 2022


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