22 Giugno 2022
Signor Cucinelli,
Dal 13 Giugno accompagno col mio digiuno la lotta di Anita Mariani, una giovane donna che lavora per la sua ditta.
Anita è stata sospesa per tre volte dal lavoro, perché non accetta di piegare il suo corpo alla mascherina-burka imposta dal padrone, e perché esprime pubblicamente il suo rifiuto, come sindacalista della FISI.
Anita è sospesa perché difende il proprio corpo da un obbligo che non risponde ad alcuna legge, imposto da Confindustria e dai sindacati padronali.
La colpa di Anita si chiama coraggio.
La colpa di Anita si chiama Resistenza.
La colpa di Anita è essere integra e intera, ciò che tutti desideriamo per i nostri figli e per le nostre figlie.
Il mio digiuno doveva accompagnarla fino alla commissione disciplinare, che tuttavia non si terrà più, in quanto Anita ha ricevuto un quarto provvedimento disciplinare, stavolta per un commento che una persona ha scritto sulla sua bacheca.
Così la persecuzione giunge al ridicolo, signor Cucinelli.
Interrotto il mio digiuno continuerò e continueremo ad accompagnare Anita nutrendoci del suo esempio.
Verrà il giorno, Cucinelli che tante fronti si solleveranno, perciò la invitiamo ad usare saggezza.
Smettete di perseguitare Anita, fermate questa inutile strage di diritto, tornate a coltivare la dignità dell’uomo.
Non fatevi ricordare come colui che ha restaurato un paese, e poi ne ha fatto un deserto.
Verrà il giorno, altre fronti si alzeranno, si strapperanno il velo, e tutte si chiameranno Anita Mariani.
Professor studente Anita Mariani
alias Davide Tutino
Resistenza Radicale
Sindacato FISI
Comitato di Liberazione Nazionale