Repostiamo da ByoBlu, che ha intervistato Davide Tutino sulla sua disobbedienza alle mascherine.

Il docente di storia e filosofia Davide Tutino si è reso oggi protagonista di un nuovo gesto di disobbedienza civile: dopo una e-mail di avvertimento inviata alla sua dirigente scolastica, si è presentato nell’istituto in cui lavora senza mascherina.

 

Tra le motivazioni del gesto non solo il fatto che l‘Italia sia rimasto l’unico paese europeo ad imporla ad alunni e lavoratori, ma anche l‘esempio fornito dal Presidente del Consiglio, che pochi giorni fa si è presentato in una scuola a Sommacampagna, in provincia di Verona, lasciandosi fotografare senza mascherina in mezzo a centinaia di alunni costretti a indossarla.

Per onorare la lotta del nostro Presidente del Consiglio“, ha argomentato ironicamente Tutino, “il quale si è presentato in scuola del Veneto senza maschera di fronte a tutti gli studenti e a tutti i lavoratori, ho deciso anch’io di non indossarla, e quindi sono a scuola rifiutando questa finzione giuridica“.

Fedele allo stile che ha caratterizzato anche i suoi precedenti atti di disobbedienza, Tutino aveva avvisato in anticipo sua preside, mettendola in condizione di far intervenire le forze dell’ordine qualora lo avesse ritenuto necessario. Ma ciò non è avvenuto.

“Noi abbiamo un’ottima preside”, ha concluso Tutino, “chiaramente io in questa situazione mi ci sono scontrato in diverse occasioni. Lei comprensibilmente svolge un ruolo diverso dal mio, al momento possiamo dire che il nostro liceo è liberato“.

QUI L’INTERVISTA VIDEO