“Cos’è un anarchico? Non è nulla se viene rinchiuso in un buco di cemento, se viene isolato dalla società e dal mondo, impossibilitato a contattare chiunque e perfino a leggere un libro; ma questo nulla ha un nome e cognome, Alfredo Cospito.”

Così comincia l’articolo di Davide Tutino ospitato su “Il Riformista” il 13/01/2023.

Tutino prosegue:

“Il nome e cognome, pur essendo un abito di suoni e di segni, alle volte ti sottrae all’annullamento, ti permette di entrare in un dia-logo, uno scambio di racconti, di ragioni e di ragione. È grazie al suo nome che noi possiamo parlare di Alfredo Cospito, perché di lui ci è tolto tutto il resto: ci sono tolte le sue parole, il volto, il corpo, in violazione del principio costituzionale della proporzionalità tra pena e reato.”

L’ARTICOLO CONTINUA QUI: Il digiuno di Cospito è il nostro digiuno

GRAZIE a Sergio D’Elia e alle amiche e amici di Nessuno Tocchi Caino per lo spazio concessoci sulla testata.