Il docente Saverio Mauro Tassi ha ricominciato lo sciopero della fame (il precendente è durato 12 giorni) per chiedere al Ministro Bianchi di rispondere alle istanze presentategli, e per condividere la sofferenza di una popolazione lasciata a casa e discriminata, e quelle del popolo ucraino aggredito dalla guerra.
Ecco cosa ci racconta al quarto giorno della sua azione.


Leggi qui il Giorno 1 del Diario di uno scioperato (della fame)
Leggi qui il Giorno 2 del diario di uno scioperato (della fame)
Leggi qui il Giorno 3 del diario di uno scioperato (della fame)
Leggi qui il Giorno 4 del diario di uno scioperato (della fame)

DIARIO DI UNO SCIOPERATO – II STAGIONE
V giorno

La temperatura si è alzata un po’. Stamattina al risveglio mi pare ci fossero addirittura 5 o 6 gradi (sopra lo 0), che lusso rispetto ai -2 del primo risveglio. Ho proprio rischiato di morire di caldo! Dev’essere l’effetto, e l’affetto, Afrodite, che rende più amorevole la natura.
Eh sì, perché oggi è venerdì, il giorno venereo.

E forse sarà sempre per questo che stamattina non ho nemmeno sentito la sveglia cellularica, puntata sulle 7, se non 23 minuti dopo. Chi sa in quali erotici sogni ero immerso!

Vedete la comodità di attendarsi davanti al proprio luogo di lavoro? Se ci si sveglia tardi, non c’è bisogno di affannarsi, esci dalla tenda ed arrivi all’istante al tuo posto lavorativo fresco come una rosa.

A proposito di rose. Come documentano le foto che ho postato, mi sveglio sempre come un fiore rugiadoso. E un fiore cosa di meglio può fare che dei fioretti? Digiunare e accamparsi., ecco i miei fioretti (tanto per fare il verso alla Lucrezia che esibiva i suoi figli proclamando: “Ecco i miei gioielli!”. Mal glien’incolse a quei gioielli!). D’altronde siamo in Quaresima, no?

Per il resto giornata tranquilla. E radiosa per l’articolo di Gioia Locati sul Blog di Il Giornale, veramente centrato e preciso, una vera gioia, anche nel senso di gioiello giornalistico.

Stasera, poi, dalle 21, parteciperò a una tavola – no! non calda, rotonda! (anche se basta la parola “tavola” a… che ve lo dico a fare?) – organizzata e trasmessa da Katia, creatrice e animatrice di E-GO RIVOLUNIONE (su facebook e youtube).

Insieme a me ci sarà il mio collega e caro amico Lorenzo Frassinetti, professore di violino del liceo musicale Franceschi, formidabile scioperato della fame – è al 33esimo giorno consecutivo – nonché presidiatore della sua scuola – da 33 giorni sosta davanti all’ingresso con un cartello che illustra i motivi del suo rifiuto del vaccino e del green pass.

Soprattutto però oggi, nella mia scuola, mi pare di aver cominciato ad avvertire non solo e non tanto un maggiore interessamento da parte dei miei colleghi, quanto soprattutto una loro più profonda autointerrogazione (beh, essendo insegnanti dovremmo essere esperti di interrogazioni, no? ma forse un’autointerrogazione non è così facile come un’interrogazione).

Vedremo. Se sono rose fioriranno, come diceva la mia nonna pavese e tanto per restare in tema di rosei risvegli e fiori e fioretti quaresimali.

“Ridere ci rende invincibili, ma non perché vinciamo sempre, anzi semmai il contrario, ma perché non ci arrendiamo mai!” (Frida Kahlo)

Saverio Mauro Tassi


AIUTACI: