Riceviamo e pubblichiamo, con preghiera di massima diffusione, l’intervista che Davide Tutino ha rilasciato alla giornalista e attivista Linda Maggiori, per la testata Pressenza.

Professore di storia e filosofia di un Liceo di Roma e referente del sindacato Fisi per il Lazio, sospeso dall’insegnamento dopo l’introduzione dell’obbligo vaccinale per il personale scolastico, Davide Tutino, ha iniziato il 31 dicembre il suo sciopero della fame. Professore, perché questo sciopero della fame?

E’ lo Stato che ci condanna alla fame, siamo in 40 mila, attualmente ad essere privati dell’intero stipendio, E tra pochi giorni forse anche di più. Chi commette colpe gravi, di lesione agli altri, viene sospeso con metà stipendio e mantiene assegno familiare per gli alimenti. A noi  invece  tolgono tutto, non ci restano neppure gli assegni familiari o indennità per alimenti. Ci vogliono prendere per fame. Lo sciopero della fame è questo, mostrare che lo stato ci sta affamando. E’ una risposta nonviolenta alla deriva di uno stato  sempre più totalitario, che si sta appropriando del corpo dei cittadini. 

Ringraziamo Linda Maggiori per l’immagine

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Comunicato diffuso anche dalla pagina facebook di Davide Tutino: Davide Tutino per la libertà di scelta.

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