Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato, con preghiera di massima diffusione, da parte di Davide Tutino, membro del nostro gruppo, insegnante sospeso perché dissidente, all’ottavo giorno di sciopero della fame.

IL DURAN ADAM RADDOPPIA

7 gennaio , Ottavo giorno di sciopero della fame.
Sto andando di fronte a Palazzo Chigi, sede del governo.

Resterò immobile con il mio cartello, una forma di lotta non violenta chiamata Duran Adam, ovvero “l’uomo fermo”: è un’azione nonviolenta solitaria e individuale, che prevede di stare in piedi in un luogo.
È stata messa in atto per la prima volta da Erdem Gündüz in piazza Taksim contro l’oppressione di Erdogan, dopo la repressione di Gezi Park del 2013.

Sul mio cartello è scritto:
“Green pass tortura di Stato senza reato”.
Con i miei compagni di Resistenza Radicale lotto per liberare noi cittadini da questo sistema di controllo dispotico, illegittimo, pericolosissimo.
Vogliamo anche liberare i nostri carcerieri da questo ruolo infame di controllori, che umilia loro e le istituzioni da loro occupate.
Vengo a sapere che un’altra cittadina farà la stessa cosa di fronte al Palazzo del Quirinale, sede del Presidente della Repubblica, e sulla sua fronte sarà scritta una sola parola: Libertà.
Preciso che non si tratta di manifestazione, in quanto secondo la corte costituzionale indossare un cartello da soli rientra nei diritti garantiti dalla libertà di espressione.
Preannuncio questa iniziativa a vantaggio delle forze dell’ordine, e per rispetto verso di loro.
Noi lottiamo per il diritto loro e nostro all’integrità del corpo, garantito dalla Costituzione e dalle Convenzioni Internazionali.

Professor studente Davide Tutino,
membro di Resistenza Radicale,
Delegato sindacale Fisi per il Lazio.

foto dal profilo facebook di Davide Tutino