Chi siamo
Siamo un gruppo di cittadine e cittadini che hanno deciso di lottare. Lottare gandhianamente, in questo momento buio della nostra democrazia e della nostra società, per cambiare strada. Le politiche pandemiche degli ultimi anni hanno impoverito in ogni senso il nostro vivere, hanno creato false contrapposizioni sociali, hanno esasperato le persone, hanno tolto libertà. E non ci hanno fatti uscire dalla pandemia.
È ora di cambiare strada!
Il Comitato informale Resistenza Radicale – Azione Nonviolenta si è costituito nel dicembre 2021 e da allora lavora per costruire una società migliore attraverso azioni di disobbedienza civile e resistenza, elaborazioni e iniziative culturali come convegni e riunioni, articoli divulgativi e collaborazione con altri movimenti.
Di seguito qualche informazione biografica sui fondatori e le fondatrici del Comitato Resistenza Radicale – Azione Nonviolenta
Davide Tutino – Presidente / Portavoce
Nasce a Roma il 30 Marzo 1974. Ama la natura e la filosofia. Dal 1990 si affianca ai radicali di Marco Pannella, in particolare nelle lotte per la legalizzazione delle droghe, per l’esperanto lingua federale europea, per i diritti umani e civili delle minoranze. Come educatore fonda un asilo Montessori a Roma, e lavora per il recupero cognitivo e sociale dei ragazzi disabili. Dal 2012 è docente di Liceo in Storia e Filosofia. Con il sindaco Ignazio Marino è vicepresidente del consiglio nel Settimo Municipio di Roma, e promuove la campagna per inserire il Parco dell’Appia Antica nel patrimonio dell’UNESCO. Nel segno delle libertà civili porta sempre avanti la lotta per la libertà di cura e la libertà di scelta farmacologica. In particolare si inserisce nel solco della riflessione di Marco Pannella, che nel 1995 afferma: “I vaccini: se fossero resi obbligatori, aprirebbero la strada al vaccino contro il dissenso”.
Marianna Panico Segretario / Cassiere
È napoletana, o meglio vesuviana, ingegnere, affamata di giustizia giusta. È da sempre impegnata nelle lotte per l’affermazione dei diritti civili e delle libertà individuali. Nell’estate del 2004 da militante diessina si avvicina alla campagna per la raccolta firme per il referendum popolare sull’abrogazione dalla legge 40/04 sulla fecondazione assistita e incontra il mondo radicale. Un incontro di intenti.
Leggi il contributo di Marianna Panico: Perché resistere
Aligi Taschera
Nasce a Milano nel 1947. Inizia la propria militanza di antimilitarista nonviolento nel 1967, facendosi mettere 10 giorni a San Vittore per aver distribuito un volantino antimilitarista davanti alla parata militare del 2 giugno. Nel 1968 confluisce nel movimento anarchico, nel quale resta fino al 1971. Nel 1972 si iscrive al Partito Radicale, nel quale, a partire dal 1975 viene eletto consigliere federale, venendo rieletto quasi ininterrottamente fino al 1989. All’inizio del 1993 abbandona il partito per insormontabili divergenze sulla prima guerra in Iraq e sull’avvicinamento alla nascente area berlusconiana. Dal 1999 al 2005 milita nel partito dei verdi. Dal 2006 si ritira dalla politica attiva.
Laureato in filosofia, con una specializzazione post lauream in psicologia, ha lavorato come psicologo presso il Servizio Sanitario Nazionale, per poi approdare all’insegnamento di Filosofia e Storia in diversi licei, mantenendo anche una modesta attività privata di psicoterapeuta. È in pensione di vecchiaia dal 2014. Scrive anche nel blog Cercare Futuro.
Leggi il contributo di Aligi Taschera: Verso un nuovo totalitarismo religioso
Leggi anche: Il vaccino è un dovere sociale? Lettera a un’amica vaccinista
Leggi anche: A proposito di una questione epocale
Andrea Valcarenghi detto Majid
Obiettore politico al servizio militare, co fondatore di Onda Verde/Mondo Beat e di Gli studenti alla città, il primo giornale di controinformazione del movimento studentesco a Milano, fondatore di Renudo, ambasciatore di Osho per l’Italia, autore dì Operazione Socrate,nella segreteria radicale con Giovanni Negri.
Leggi il contributo di Majid Valcarenghi: Obiezione di coscienza
Giulia Abbate
Classe 1983, è scrittrice, editor indipendente e critica letteraria. Ha svolto militanza a Roma nel Partito Radicale durante l’adolescenza con incarichi di comunicazione, raccogliendo firme e gestendo tavoli per le campagne referendarie e per Emma for President. Trasferitasi a Milano, ha continuato il suo impegno con volontariato e attivismo indipendente. Torna alla militanza radicale con un bagaglio anarchico e femminista e la convizione che la nonviolenza gandhiana sia la strada più efficace per ristabilire diritti e giustizia.
Leggi il contributo di Giulia Abbate: Una resistenza radicale, per guarire insieme
Leggi anche: Biblioteche – Lettera aperta
Domenico Spena
Nato a Napoli, città che ama profondamente e dove ha studiato, lavora e fa politica. Di formazione classica, laureato in giurisprudenza con indirizzo giuridico-politico e una tesi in diritto romano. Avvocato a tempo pieno, si diletta a coltivare la teoria e la storia del diritto. Ha collaborato con qualche testata giornalistica locale e online, per lo più scrivendo di attualità e cultura.
Dal 2001 è stato coinvolto in quasi venti anni di intensa militanza coi radicali e si definisce un cattolico-liberale che assiste alla missa damaso-gregoriana (© Benedetto XVI) che vive nel mito della destra storica sempre evocata da Pannella. Attualmente fa anche parte del Comitato Nazionale di Radicali Italiani ed è il tesoriere dell’associazione “Radicali Napoli – Ernesto Rossi”, molto attiva sul territorio di Napoli per il buon diritto, per le antiche libertà, l’ambiente, l’urbanistica, l’emancipazione e la democrazia dal basso, tutti temi affrontati sempre con sguardo europeo e atlantico ed ispirazione cattolica.
Anna Ricci
Nata nel Bel Paese, ha girato il mondo e ha sempre lavorato sodo e con soddisfazione personale nel campo della pubblicità, della moda e della promozione di brand importanti, anche internazionali, al punto da mettere in piedi un’attività in proprio anche in una nazione non facile come l’Italia. Nonostante gli impegni professionali, si è dedicata alla propria famiglia andando fiera dei propri figli. La sua seconda vita inizia quando decide di chiudere l’impresa, florida e redditizia, per instaurare un rapporto ancora più profondo con i suoi due figli che con il tempo, incredibilmente ma non tanto, l’ha spinta ad abbracciare l’impegno civile e la politica. Da quel momento, fino al 2004, con solitarie azioni di resistenza, di ribellione agli abusi e contro l’omertà imperante, interessandosi dei diritti e della salute – fisica e psichica – dei cittadini, in particolare di quelli più deboli, come i minori, facendosi promotrice di denunce e processi, ottenendo sentenze passate in giudicato. Dal 2005 è scesa sul territorio, continuando ad attivarsi per quello in cui crede, anche insieme ad altri che, come lei, si battono per il Diritto e la Salute affinché vengano rispettati sempre.
Carlo Papalini
Nato il 25 maggio del 1962 è iscritto fino a pochi anni fa alla galassia radicale, si considera un “radicale ignoto” tradito da tutte le associazioni radicali che dovevano essere, come diceva Pannella, una assicurazione per la libertà. Laureato in economia, specializzato in economia ambientale, è attivista ambientale in difesa del patrimonio boschivo forestale. Ha creato con altri attivisti una associazione chiamata “Liberi pensatori a difesa della natura” con più di 5000 iscritti e un gruppo facebook; è noto in rete anche con lo pseudonimo di Quercophilus, il nome del suo sito web: http://quercophilus.it
Mario Marchitti
Nato a Civitaluparella (CH) il 16/01/1958, trasferitosi a Torino in giovane età, ha studiato nelle scuole salesiane. Laureatosi in fisica ha lavorato in Aeritalia (poi Alenia, e ora Leonardo). Nei primi anni ’90 ha iniziato a seguire l’attività politica dei radicali, ed é stato cofondatore di un’associazione collegata al partito, RientroDolce.
Ora in pensione, si é di nuovo riavvicinato all’attività politica accanto a diverse associazioni e partiti che combattono la dittatura sanitaria. Ho anche intrapreso un’attività canora con una corale che in più occasioni ha cantato il Requiem di Mozart, che si può considerare la colonna sonora di Radio Radicale.
Sta seguendo – dal punto di vista tecnico – un progetto che ritiene il più valido per sfruttare i venti di alta quota con aquiloni di potenza. Purtroppo le burrascose vicende societarie, accademiche e personali ne hanno compromesso lo sviluppo.