Bloccare antenne 5G
di Marianna Panico – 23/08/2024
Riceviamo e pubblichiamo l’azione per sensibilizzare ai danni alla salute pubblica e alla biodiversità causati dall’elettromagnetismo e dal 5G da parte di Generazioni Future Sicilia, che ha inviato il 19 agosto 2024 via pec un “Istanza di Annullamento in Autotutela e Richiesta di Sospensione della Sperimentazione 5G” alla Presidenza della Regione Sicilia (l’istanza è disponibile al seguente link Istanza GF alla Regione Sicilia ).
Per chi volesse inoltrare l’istanza, il termine ultimo per inoltrare l’istanza è il 4 settembre 2024.
L’iniziativa si è realizzata grazie ad una grande sinergia e cooperazione di tante realtà locali che operano per il bene comune. Per i contenuti tecnici e scientifici si sono avvalsi delle conoscenze di Maurizio Martucci esperto di elettromagnetismo e 5G.
A partire dalla Sicilia che ha prodotto questa ottima iniziativa auspichiamo che tutte le altre Regioni d’Italia siano investite dalla stessa istanza in modo che in futuro nessuna Autorità possa dire “non lo sapevamo” scaricando le proprie responsabilità.
Sui presidenti di Regione, in qualità di Autorità Sanitaria regionale ed ufficiale del Governo, in ossequio all’art. 9 e all’art. 32 della Costituzione ed al principio di precauzione sancito dal diritto comunitario, nonché dall’art. 3-ter del D. L. vo n. 152/2006, incombe l’onere di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana, nonché la salute degli ecosistemi e della biodiversità come elementi di salvaguardia dell’ambiente e degli ecosistemi diretti a tutelare l’incolumità fisica della popolazione e della ambiente in cui vive.
Ricordiamo che in ottemperanza all’ art. 38 della Legge 8 Giugno 1990, n. 142 sull’Ordinamento delle autonomie locali, anche il primo cittadino di ogni Comune Italiano è investito di ‘Attribuzioni del sindaco nei servizi di competenza statale, infatti: “Il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta, con atto motivato e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, provvedimenti contingibili e urgenti in materia di sanità ed igiene, edilizia e polizia locale al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini”. Pertanto, un’istanza simile potrebbe essere inviata ai Sindaci al fine di contrastare l’elettrosmog.
Questa iniziativa rappresenta una sfida alla sicurezza sanitaria del nostro Paese, soprattutto con il senno di poi se davvero abbiamo imparato dagli errori del passato quali i danni da Eternit, da DDT, per il Talidomide ecc… Nell’istanza sono proposte altresì alcune azioni urgenti, tra cui:
- Rivendicare l’applicazione del Principio di Precauzione e di Prevenzione del rischio sanitario, promuovendo uno studio epidemiologico sui campi elettromagnetici senza conflitto d’interesse.
- Approvare una legge che stabilisca il valore di attenzione di 6 V/m misurato su una media di 6 minuti nella Regione, ciò nella convinzione che l’aumento dei limiti sia incostituzionale e contrario al principio di precauzione;
- Presentare una proposta di legge nazionale di iniziativa regionale, che chieda al Parlamento di riportare il valore di attenzione di 6 V/m misurato su una media di 6 minuti.
- Ridurre i limiti di esposizione alla radiofrequenza per i cittadini e, ove possibile, eliminare l’inquinamento elettromagnetico e le emissioni prodotte ed i rischi per la salute della popolazione;
- Sospendere qualsiasi forma di sperimentazione e attuazione della tecnologica del 5G nel territorio regionale, in attesa della produzione di sufficienti evidenze scientifiche idonee a sancirne l’eventuale (ovviamente auspicata) innocuità e di astenersi per il futuro dall’autorizzare, asseverare e dare esecuzione a progetti relativi a nuove attività tecnologiche che possano condurre ad un aggravamento delle lamentate condizioni di insalubrità ambientale.
- Collaborare fattivamente con la cittadinanza intera, in particolar modo con le persone colpite dalla Sindrome dell’Elettro-sensibilità (EHS) e della Sensibilità Chimica Multipla (MCS), malattie immuno-neuro-tossiche altamente invalidanti e tutt’altro che rare, affinché venga scongiurata l’irradiazione ubiquitaria, permanente e massiccia di pericolose e inesplorate radiofrequenze dall’elevato campo elettrico, rischiose anche per donne incinte, malati, neonati, bambini, anziani, portatori di protesi e pacemaker;
- Impugnare immediatamente (prima del 4 settembre 2024) davanti alla Corte Costituzionale la Legge 4 luglio 2024 n. 95 che impedisce ai comuni nelle “aree a fallimento di mercato” di esercitare le competenze sulla pianificazione delle antenne.