Il 3 febraio Davide Tutino ha intrapreso una nuova azione nonviolenta: l’entrata in una biblioteca pubblica senza lasciapassare. Riportiamo di seguito una cronaca di quanto accaduto, dal profilo social che Davide è riuscito ad aggiornare quasi in presa diretta, e della sua conclusione con fermo e denuncia.


ORE 09:58

Roma, 3 Febbraio 2022
Oggi disobbedisco.
Entrerò in una biblioteca senza green pass
e attenderò i nostri fratelli delle forze dell’ordine per contestare qualunque sanzione.
Chi vuole aiutarmi mi contatti ora,
Davide Tutino


ORE 12:30

Sembra che i carabinieri si apprestino ad allontanarmi con la forza dalla biblioteca.
Ripeto che le forze dell’ordine sono le prime vittime di questa violenza.


ORE 12:27

Sirene della polizia sono arrivate fin davanti alla biblioteca Nelson Mandela di Roma.
Batticuore. Libertà. Diritto. Felice di essere qui.


ORE 15:52

Uscito ora dalla stazione dei Carabinieri di via Britannia a Roma.

Sono stato trattato benissimo e con grande rispetto.

Mi scuso con i carabinieri per aver gravato sulle loro braccia e sulle loro schiene: non potendo accettare di lasciare la Biblioteca hanno dovuto caricarmi di peso, portandomi via in quattro.

Pur scusandomi con loro credo che il peso maggiore non fosse Ii mio corpo passivamente abbandonato, ma il peso dell’ingiustizia che questo regime li costringe a commettere.

Negare i diritti essenziali ai cittadini è illegittimo, così come è illegittimo richiedere ai cittadini un lasciapassare che viola i diritti umani, le normative, nazionali e internazionali, la Costituzione.

Il potere che occupa il governo in Italia costringe le forze dell’ordine ad atti illegittimi, e la disobbedienza diviene non solo legittima, ma doverosa.

Esco dal comando dei carabinieri con una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale, e con una sanzione che contesterò grazie al mio avvocato Ida Nazzaro.

Siamo la Resistenza, siamo la fame di verità e giustizia di questo paese, siamo la primavera che sta arrivando, e lo siamo insieme.

Professor Studente Davide Tutino
di Resistenza Radicale, Sindacalista Fisi, e Felicemente parte del Comitato di Liberazione Nazionale

Ricordiamo che la nostra iniziativa di sensibilizzazione è partita il 1 febbraio con la consegna a mano in più città di una lettera aperta a biblioteche, librerie e cittadinanza.

Qui trovi l’annuncio della disobbedienza civile di oggi, con nuova lettera aperta: Biblioteche: disobbedienza civile contro la “tessera” che discrimina