Il professor Saverio Mauro Tassi è stato sgomberato come un pericoloso criminale dal liceo Einstein di Milano.
A lui va il nostro grazie per aver acceso una luce nella caverna.
Continueremo insieme.

Di seguito un video di DEMOS TV, a cura di Danny Sguera, in dialogo con Saverio Mauro Tassi

Con il Prof. Saverio Mauro Tassi (Docente di Filosofia e Storia)
Se dovessimo rappresentare quello che negli ultimi mesi sta caratterizzando l’#Italia, la caverna di #Platone sarebbe l’esempio più calzante.
In questa caverna oscura fatta di divieti, proibizioni e segregazioni che incatenano tutti alla paura e al conformismo di massa, da chi possiede il #greenpass, a chi ne possiede uno base per poter andare a lavorare a chi ne obietta coscientemente l’utilizzo di uno strumento anticostituzionale.
A trasportare vasi e statuette che riflettono in maniera ridondante bollettini, dati, numeri e nuovi provvedimenti la maggior parte dei quotidiani e media proiettati da quel fuoco impersonificato dalla tv.
Alcuni di questi prigionieri aggirando l’intero spazio della caverna e sospinti a cercare un corridoio di uscita scoprono la luce naturale di un’altra narrazione che apre ad una conoscenza più ampia e capace di discernere la realtà da più lati. Una volta scesi nella caverna per portare agli altri prigionieri ancora intrappolati la luce della ragione, essi troveranno difficoltà ad abituarsi al buio e alle fioche immagini copiose che inchiodano ad una sola realtà chi ne è ancora prigioniero. Così, si vedrà accerchiato e impossibilitato ad ingaggiare un dialogo con chi è dentro, ovvero gli stessi suoi ex compagni di caverna che lo derideranno stigmatizzandolo e sbertucciandolo perchè adombrati da immagini che irradiano un pensiero unico, offerto a loro da chi, intuendo la superficialità di cui gli schiavi hanno bisogno, propineranno da falsi maestri che Platone accostava ai sofisti capaci di ipnotizzare i più dell’allora Polis ateniese.