26 marzo 2023
RESISTENZA RADICALE OFFRE LA PROPRIA PRESIDENZA AD ALFREDO COSPITO

“Un partigiano come presidente” recita una famosa canzone, e per Resistenza Radicale, movimento di lotta nonviolenta, quel partigiano è Alfredo Cospito, anarchico torturato nelle carceri italiane.

Alfredo rischia di morire da un giorno all’altro, disseccato da uno sciopero della fame che dura dal 22 Ottobre, per fermare la tortura del 41 bis.

Egli, dicono i radicali, ha compreso ciò che il paese ignora: la distruzione del diritto e la terroristificazione del dissenso prelude alla repressione e all’utilizzo delle leggi speciali contro qualunque dissidenza politica.

“I prossimi siete voi, siamo noi” ripete Davide Tutino, presidente di Resistenza Radicale, movimento che accompagna con decine di cittadini in digiuno la fame di verità e di giustizia di Alfredo.

“Gli offriamo la presidenza ad honorem del nostro movimento” afferma la segretaria Marianna Panico, ” pur non sapendo se, da anarchico, vorrà accettarla.”

Umberto Baccolo, anch’egli ispiratore di questo digiuno a staffetta, evidenzia che Cospito ha compiuto un cammino di espiazione così forte che egli oggi rappresenta la battaglia per la vita del diritto, non per sé stesso, ma per tutti.

Davide Tutino avverte che il governo sta perseguendo una nuova strategia della tensione, preparando i morti, gli attentati, e la repressione, utilizzando gli anarchici come capro espiatorio.

Di qui la scelta di un movimento nonviolento come Resistenza Radicale di offrire la propria presidenza a chi è in carcere per aver lottato attraverso la violenza.

Questi due mondi devono ricomporsi, tornando al diritto, alla Costituzione, alla verità e al dialogo, e fermando la tortura nelle nostre carceri.

Segue il video con la diretta dell’annuncio, interventi di Davide Tutino, Marianna Panico, Umberto Baccolo, alla regia tecnica Giulia Abbate e Anna Ricci.