Pubblichiamo oggi un intervento a firma di Marco Ricagno, coordinatore regionale CLN per il Piemonte, che ha digiunato insieme a noi nella staffetta in sostegno di Alfredo Cospito. Ricagno ha pronunciato questo discorso nel corso di una assemblea aperta presso l’Aula Magna dell’Università di Torino, il 31 gennaio 2023. Grazie!

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Mi chiamo Marco Ricagno e sono il coordinatore regionale del Cln, sto partecipando con 28 fratelli di resistenza radicale a uno sciopero della fame a staffetta per/con Alfredo Cospito.

Perché Socrate accetta la condanna a morte e beve la cicuta?

Noi oggi sappiamo che Socrate morì sotto una tirannia, ma che il governo che lo condannò fosse una tirannia lo sappiamo proprio per la morte di Socrate. La sua morte disvela a tutta Atene la natura del potere e invera l’ingiustizia della condanna. La pritania, il governo cui era soggetto, rappresentava tutte le cinquanta tribù di Atene, era un governo che si narrava come rappresentante e rappresentativo di tutte le tribù di Atene. La tirannia tollerava che il condannato si procurasse una via di fuga e l’esilio, ma Socrate rifiuta la fuga offertagli dai discepoli, perché la sua morte disveli la verità, sveli la vera natura del potere, e questo permette alla storia di riscrivere se stessa.

Voi saprete che Davide Tutino sta facendo, con altri ventotto fratelli di resistenza radicale e del cln, di cui sono onorato di far parte, uno sciopero della fame a staffetta per/con Alfredo Cospito, e forse saprete anche che il sottotitolo del suo libro “Il mago del lago del drago” è: “La storia che cambiò se stessa”. Bene, è la morte di Socrate che riscrive la storia e permette a noi oggi a distanza di più di due millenni di dire che quella forma di governo e quello specifico governo erano una tirannide.

Perché Cospito sta facendo lo sciopero della fame? Cospito sta continuando il suo sciopero della fame da ormai più di 100 giorni, ed è ormai vicino al punto di non ritorno. Perché lo fa? Per se stesso? Per non essere chiuso in una bara di cemento armato per tutta la sua vita, dandosi che la nostra democrazia lo ha condannato all’ergastolo e al più duro regime carcerario, quello dell’articolo 41 bis? Oppure Cospito digiuna per svelare al mondo che quella cosa che chiamiamo democrazia è una tirannide di vili affaristi e di subdoli complici; una democrazia che si racconta come la migliore forma di governo, la più giusta, quando invece mostra ai dissidenti di essere una tirannia neoliberista che ha sostituito la verità con l’inganno, la giustizia con la discriminazione, la libertà con limitazione delle libertà personali, il diritto con l’eccezione, modesti reati con la sproporzione della pena, l’abolizione della pena di morte con l’ergastolo ostativo e l’applicazione del 41 bis, la Costituzione con la carta igienica. E allora il motivo per cui Cospito offre la sua vita è perché la storia possa riscrivere se stessa, e non lo fa per sé, ma per noi.

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Per saperne di più: Caso Cospito, sciopero della fame a staffetta