Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato, con preghiera di massima diffusione, da parte di Davide Tutino, membro del nostro gruppo, insegnante sospeso perché dissidente, all’ottavo giorno di sciopero della fame.

Roma 10 gennaio 2022 – Undicesimo giorno di sciopero della fame.

Torno a scuola con esenzione momentanea dal trattamento sanitario obbligatorio.
Mi sento un po’ come Djokovic. Combatto per giocare una partita che non è mia, è di tutti.
È la partita per far rivivere il diritto.

Al Collegio Docenti chiederò di mettere a verbale una dichiarazione in cui si ribadisca la totale illegittimità e incostituzionalità delle norme che stanno escludendo dal lavoro i tanti colleghi sospesi.

Le mie condizioni di salute sono ancora discrete.
Prendo 3 tazze di brodo vegetale al giorno per mantenere lo sciopero della fame.
A oggi i medici hanno riscontrato un calo ponderale di 5 kg accompagnato da un notevole abbassamento della pressione arteriosa.

Altri fratelli si uniranno a questa lotta non violenta per fermare l’espulsione di decine di migliaia di cittadini dal lavoro ad opera di un governo fuorilegge.

Come Resistenza Radicale stiamo preparando le condizioni per farlo insieme, in sicurezza e allargare le crepe che abbiamo aperto nel sistema.

Professor Studente Davide Tutino
membro di Resistenza Radicale
Delegato sindacale Fisi per il Lazio


Riportiamo dal profilo facebook di Davide Tutino

DICHIARAZIONE AL COLLEGIO DOCENTI ODIERNO
Con richiesta di registrazione a verbale.

10 Gennaio 2022

In questi giorni decine di migliaia tra lavoratori della scuola e delle forze dell’ordine vengono sospesi dal servizio, e privati di ogni forma di sussistenza economica.

La condanna deriva dalla mancata obbedienza al governo, dal rifiuto di un Trattamento Sanitario Obbligatorio sperimentale.

Si tratta di una condanna puramente politica, punitiva, senza alcuna motivazione sanitaria.

Basti pensare che una sospensione disciplinare, anche per gravissimi motivi, prevede almeno un assegno alimentare per garantire la sopravvivenza, mentre in questo caso si punta ad affamare dei dissidenti politici.

Lo stesso governo secondo il quale eravamo in totale sicurezza con i tamponi (dispositivi di sicurezza peraltro illegittamente a carico dei lavoratori) ora impedisce loro di lavorare secondo quegli stessi criteri, umiliandoli con una riformulazione unilaterale e ricattatoria del contratto, imponendo un trattamento contrario alle norme costituzionali e alle Convenzioni Internazionali.

Professor Studente Davide Tutino
Membro di Resistenza Radicale
e del Comitato di Liberazione Nazionale
Referente del Sindacato Fisi


POMERIGGIO – ore 15:30 – Riportiamo dal profilo facebook di Davide Tutino

11esimo giorno di digiuno.

Per scongiurare la condanna alla fame per decine di migliaia di dissidenti politici del regime di Draghi.
Sto andando a Palazzo Chigi.
Resterò immobile di fronte alla sede del governo con il mio cartello:
Green pass tortura di Stato senza reato

Chiunque volesse salutarmi è il benvenuto

Ricordo a tutti che occorre non creare assembramenti e rispettare i nostri fratelli delle forze dell’ordine prime vittime di queste leggi repressive violente anticostituzionali.

Non assecondiamo la strategia della tensione che i governi alimentano da quasi 2 anni, liberiamo noi stessi e liberiamo anche loro dal ruolo di carcerieri che li imprigiona.

Professor Studente
Davide Tutino
Membro di Resistenza Radicale
e del Comitato di Liberazione Nazionale
Sindacalista della Fisi
Roma, 10 Gennaio 2022


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