Oggi 05/01/2022 Davide Tutino, insegnante sospeso perché dissidente, al sesto giorno di sciopero della fame per protestare contro l’imposizione di green pass e il trattamento sanitario vaccinale, è stato fermato dalle Forze dell’Ordine mentre camminava di fronte a Montecitorio.

Non prendeva parte a manifestazione né promuoveva cortei.
Camminava.
Parlando con chi gli rivolgeva la parola e portando al collo un cartello con scritto “40 mila condannati alla fame, 50 milioni condannati alla tirannia”.
Teneva in mano un ombrello per ripararsi dalla pioggia di decreti passati e in arrivo.

Verso le 12:00 il cartello gli è stato sequestrato da agenti in borghese che lo hanno condotto al commissariato Trevi.
Davide è stato rilasciato qualche ora dopo, dopo le 15:30.

Ecco il suo commento, pubblicao anche su facebook:

“Sono stato rilasciato.
Ero stato portato presso il Commisariato con altri tre passanti.
Ora sono a piazza San Giovanni Sono con gli Studenti Contro Il Green Pass
Mi contestano violazione art.18 del regio decreto 18 Giugno numero 773
Ho eletto domicilio presso il mio legale Ida Nazzaro della associazione Umanità e Ragione.
Proseguo lo sciopero della fame.
L’OBBEDIENZA NON È PIÙ UNA VIRTÙ”

E a questo punto, chiediamo noi: la democrazia invece cos’è?

Davide Tutino proseguirà lo sciopero della fame. Abbiamo tutti e tutte fame di diritti!

Compagne e compagni di Davide, in resistenza radicale nonviolenta

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