Il santuario Sfattoria degli Ultimi - foto di Maria Teresa De Carolis

Il santuario Sfattoria degli Ultimi – foto di Maria Teresa De Carolis

Roma, 9 Agosto 2022.

La Asl Roma 1 ha ordinato l’abbattimento di 130 animali sani e innocui, per ragioni legate a supposti motivi di emergenza da “peste suina”.

Ma questi animali vivono nel santuario della Sfattoria degli Ultimi: non sono destinati al mercato alimentare, sono accuditi amorevolmente, chippati come animali d’affezione, accuditi in perfetta osservanza delle norme sanitarie presso la Sfattoria.

Accade dunque come nel caso del Trattamento Sanitario Obbligatorio, imposto con violenza alla popolazione italiana e mondiale: una autorità sanitaria, senza alcun motivo di salute o di sicurezza, in spregio alle relazioni affettive e in violazione di corpi che non le appartengono, si arroga il diritto (anzi: il potere contro il diritto!), di penetrare a morte quei corpi viventi.

Ancora una volta la Tecnica, usurpando il nome di Scienza, pretende di ergersi al di sopra del diritto e delle relazioni umane, come una setta che sceglie chi offrire in olocausto.

Resistenza Radicale c’è: siamo accorsi alla Sfattoria degli Ultimi, con Lidio Maresca e Maria Teresa de Carolis, accompagnati dalla scrittrice Rosalba Panzieri.

Opponiamo a questi autonominati sacerdoti i nostri corpi: resistenti, radicali, nonviolenti, umani. Difendiamo gli animali della Sfattoria perchè riconosciamo preziosa la loro vita, e perchè riconosciamo che i loro carnefici sono anche i nostri: i carnefici del diritto, dei corpi e della vita.

Siamo presenti in difesa della vita del diritto, per il diritto alla vita. Rispondiamo così all’aggressione della Tecnoburocrazia, abbracciati a questi animali, e non solo. Prendiamo esempio dal nostro Carlo Papalini che ha abbracciato e acquistato un intero bosco, per salvarlo dall’abbattimento. Come lui, Lidio Maresca e Maria Teresa De Carolis sono alla Sfattoria per fermare gli abbattimenti e hanno iniziato uno sciopero della fame in sostegno alla lotta.

Siamo qui a ricordare ai nostri fratelli e sorelle umani che la Tecnoburocrazia non cessa mai di sfornare tecnodocumenti per giustificare il tecnostupro di corpi umani e non umani, e del corpo della natura.

Questo fatto non può diventare un precedente in favore dei tecnocarnefici: aiutateci, fermiamolo attraverso la resistenza nonviolenta e difendiamo gli animali, noi compresi, da un potere sanitario che pretende di farsi legge.

 

Professor Studente Davide Tutino

Resistenza Radicale / www.resistenzaradicale.org