Solomeo (Perugia), 16 Giugno 2022
Gentilissimo signor Cucinelli,
Stasera e stanotte sarò vicino a lei, nel suo paese, e di fronte alla sua fabbrica, che tanto lustro ha dato a questo territorio.
Sarò presso questo magnifico paese, Solomeo, in questa magnifica terra umbra, al quarto giorno di digiuno, sperando di poter dialogare con lei.
Nella sua fabbrica, signor Cucinelli, una giovane donna è ingiustamente vessata, con imposizioni illegittime sul proprio corpo, e ostacolata nella sua attività sindacale.
Questa donna si chiama Anita Mariani, sospesa per la terza volta dal lavoro, e fino al giorno della sua audizione di fronte alla commissione disciplinare, io proseguirò questo digiuno, e mi presenterò sempre e dovunque con il suo nome, Anita Mariani.
Perché Anita Mariani è una referente sindacale, e non le può essere impedita la pubblica espressione del pensiero.
Perché Anita Mariani sta lottando per i diritti umani, costituzionali e lavorativi di noi tutti, anche quelli dei padroni.
Perché Anita Mariani rifiuta con pieno diritto di indossare la maschera: questa imposizione fa seguito a Protocolli tra la Confindustria e i Sindacati fedeli al governo, senza alcuna forza di legge.
Perché il corpo di Anita Mariani è solo di Anita Mariani, non appartiene al padrone.
Perciò con questo sciopero della fame, con questo presidio notturno di nonviolenza e di nonmenzogna, chiediamo a Lei, signor Cucinelli, e alla sua ditta, di audire l’avvocato di Anita, richiesta fin qui respinta, e di cessare gli impedimenti nei suoi confronti.
Professor Studente Anita Mariani, alias Davide Tutino
Resistenza Radicale
Sindacato FISI
Comitato di Liberazione Nazionale.