ART – Chi siete? Domande frequenti

Chi siete

Domande e risposte

“Chi siete?” Domande e risposte

 

Abbiamo elaborato delle risposte alle domande e alle affermazioni più frequenti che ci vengono poste, per proporre un confronto che sia slegato dalle categorie opprimenti e strumentali di certa propaganda autoritaria.

Siete novax?

il termine dispregiativo no-vax è stato inventato dal marketing farmacologico per aggredire, offendere, denigrare, chiunque esprima dubbi o proposte alternative.

Non credete nella scienza?

Il ragionamento scientifico non va creduto, ma dimostrato.
Chi impone un “credo” nega ogni procedura scientifica: “credere” non è scientifico, dubitare e sperimentare lo è.

Anche se avete dubbi, non sarebbe meglio per tutti pensare al bene collettivo e vaccinarsi che è la scelta migliore probabilisticamente parlando?

Il primo bene collettivo è la salvaguardia del diritto. L’imposizione di trattamenti sperimentali con la violenza è contraria al diritto.

Coerentemente con il pensiero scientifico, basato sul dubbio e sulla libertà di ricerca, la nostra Costituzione tutela la salute come diritto individuale e collettivo, e non ammette il sacrificio del singolo a favore della collettività.

Inoltre il codice di Norimberga vieta la somministrazione di farmaci contro la volontà dell’individuo. Pertanto la coscienza e la libertà dell’individuo devono essere sempre rispettate se si parla di decisioni che riguardano il proprio corpo.

Perché occuparsi di tutelare il diritto, mentre siamo in emergenza?

Occorre tutelare il diritto soprattutto quando è in corso un’emergenza, altrimenti chi occupa il potere potrà sempre proclamare una nuova emergenza, per violare il diritto e per violare le persone.

La tua libertà di non vaccinarti finisce dove inizia quella degli altri che non vogliono essere contagiati da te!

Secondo i sostenitori del cosiddetto vaccino, esso fornisce agli inoculati una certa protezione, per qualche tempo.
Da parte loro, anche i guariti sono protetti da immunità.
Quindi se “l’altro” è vaccinato oppure guarito, è già protetto, per cui non c’è pericolo per “l’altro”.

Ma non tutti sono vaccinati oppure guariti, magari perché non possono esserlo: rappresentano dunque soggetti fragili

Secondo la campagna vaccinale portata avanti dal governo italiano, non è così: secondo il governo chiunque può essere vaccinato, e non esiste alcuna controindicazione al trattamento: i soggetti più fragili sono i primi ad essere trattati, perfino donne incinte e bambini.

Se il governo sta dicendo il vero, allora l’argomento dei soggetti fragili non sussiste.
Se il governo sbaglia, oppure sta mentendo, ciò dimostra il pericolo di un trattamento obbligatorio, che colpisce anzitutto i più fragili.

Ma i non vaccinati occupano le terapie intensive!

È falso. In questi conteggi vengono ingannevolmente calcolati tra i non vaccinati quelli che hanno fatto una o due dosi del cosiddetto vaccino.

D’altra parte, anche i fumatori e gli alcolizzati occupano posti letto negli ospedali a causa delle loro scelte, non per questo vengono colpevolizzati.

Asteniamoci da questi giudizi morali, seguiamo invece la Costituzione italiana e il giuramento di Ippocrate: il diritto di tutti ad essere curati.

Non trascuriamo poi il fatto che le persone finiscono in terapia intensiva anche perché il governo continua a negare e ostacolare le cure domiciliari precoci.

 

“Il dubbio, la ricerca continua deve essere il valore da portare avanti”.

Davide Tutino