Condividiamo la petizione promossa dal nostro membro fondatore Majid Valcarenghi, invitando alla massima diffusione e a firmarla. Grazie!
FIRMA QUI LA PETIZIONE “GREEN PASS: NON IN MIO NOME”

Green pass: non in mio nome

Care cittadine, cittadini, vaccinati e non vaccinati, di diverse aree politiche o di nessuna area politica, vi invitiamo a leggere e sottoscrivere la dichiarazione NON IN MIO NOME che invieremo il 25 aprile alle massime autorità della Repubblica, in simbolica rappresentanza delle decine di milioni di italiani che si sono sentiti espropriati dal proprio pensiero, bollati con etichette deformanti perché affermavano scelte sanitarie diverse, colpiti da norme illiberali che hanno affamato, rinchiuso, privato della libertà di movimento e socializzazione, discriminando i cittadini, estorcendo adesioni subite per il mantenimento del posto di lavoro.

Ecco i primi firmatari:

Majid Valcarenghi. Già obiettore di coscienza contro il servizio militare obbligatorio, condannato e detenuto nel carcere di Gaeta. Ideatore della rivista Re Nudo e fondatore, con altri, del Coordinamento nazionale delle associazioni di ricerca etico spirituale. 

Davide Tutino. Professore di Storia e filosofia, sospeso dall’insegnamento e dallo stipendio per la difesa del Diritto di una libera scelta terapeutica in accordo col dettato Costituzionale. 

Piero Verni. Giornalista e scrittore. Autore di “Il sorriso e la saggezza”, biografia autorizzata di S.S. Il Dalai Lama. Co-fondatore di Italia Tibet. Già assistente di Adelaide Aglietta al Parlamento Europeo nella IV legislatura.

Claudio Cardelli. Presidente dell’Associazione Italia Tibet. Esperienza trentennale ai massimi livelli in multinazionale del farmaco.
Scrittore e documentarista RAI.

NON IN MIO NOME 

DATO CHE è ancora in atto una vera e propria campagna mistificatoria, violenta nelle parole e negli atti esecutivi, da parte delle più alte cariche dello Stato, del governo, dei partiti, degli organi di informazione e dei media in generale, che ha per oggetto la libertà di scelta sanitaria dei cittadini italiani;

DATO CHE il governo ha istituito un lasciapassare, presentato come persuasivo ma di fatto coercitivo, che ha obbligato i cittadini a sottoporsi ad un trattamento sanitario pena la perdita di alcuni diritti civili, di libertà individuali e di socialità;

DATO CHE nonostante il drastico calo della curva pandemica, il governo ha ulteriormente inasprito le misure limitanti i diritti, al punto di costringere i cittadini ad ottenere il lasciapassare per poter mantenere il diritto al lavoro e che si riserva la facoltà di allentare, reintrodurre ed inasprire le misure di limitazione a sua totale discrezione;

NOI CITTADINI 
di diversi orientamenti politici, culturali, religiosi, vaccinati e non vaccinati, a cui è stato di fatto estorto l’assenso ad un trattamento sanitario o a cui, di fatto, non viene riconosciuto il legittimo diritto al dissenso nel rispetto della volontà e della dignità umana, affermiamo che:

NON IN MIO NOME  
Lei, Presidente della Repubblica,
Lei che rappresenta per Legge i cittadini tutti, può affermare che la stragrande maggioranza degli italiani si sia sottoposta per libera scelta e per fiducia a un trattamento sanitario reso di fatto obbligatorio;

NON IN MIO NOME 
Lei, Presidente del Consiglio, Lei Ministro della Sanità, Voi, Parlamentari della Repubblica, potete affermare che i cittadini abbiano scelto in consapevolezza e libertà, senza subire pressioni estorsive;

NON IN MIO NOME 
Voi, consulenti scientifici del governo ed esperti delle imprese farmaceutiche, potete dichiarare che chi in ambito scientifico, medico, giuridico, ponga dubbi o interrogativi, o posizioni diverse sul tema della pandemia, sia un cialtrone, uno stregone o un egoista che disprezzi il bene collettivo;

NON IN MIO NOME 
Voi giornalisti, conduttori e intrattenitori televisivi, attenti a scegliere, omettere, enfatizzare, manipolare, censurare, deformare i fatti in funzione a ciò vi è più utile a sostenere e propagandare le misure governative, potete legittimare o delegittimare questo o quell’esperto, questo o quel giurista, questo o quel medico che non sia conforme alla politica sanitaria del governo;

NON IN MIO NOME
Voi tutti, rappresentanti istituzionali, politici, ricercatori, giornalisti, commentatori potete tacere sull’enorme aumento di decessi improvvisi, reazioni avverse gravi negate, testimonianze di famiglie distrutte da tali eventi, avvenute per una ragion di Stato, a difesa della vostra politica sanitaria.

NOI TUTTI CHIEDIAMO PERTANTO LA CESSAZIONE DEFINITIVA DI TUTTI I PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI
che hanno violato i diritti civili, il nostro pensiero, la nostra volontà, la nostra dignità, da voi assunti
NON IN NOSTRO NOME E NON PER IL NOSTRO BENE.

FIRMA QUI LA PETIZIONE “GREEN PASS: NON IN MIO NOME”